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Claudio Diatto, Torino 1953. Dopo il diploma al Liceo Artistico dell’Accademia Albertina frequenta la Facoltà di Architettura del Politecnico torinese. Si trasferisce in Alta Langa, dove incontra luoghi e personaggi adatti ad affrontare i primi difficili anni di sperimentazione artistica. Nel 1982 edita Luna di Langa la sua prima cartella di serigrafie, questa tecnica è congeniale alla sua espressività e la intraprende con passione progettando personalmente il processo di stampa. Presente sulla scena artistica dal 1972, propone il suo lavoro per cicli, come Il grande sogno che presenta nel 1982 con una personale alla storica Galleria di Albenga: L’Elefante Blu, proseguendo con Fragili memorie, Viaggiatori, Bolero, Flaneurs, Le jardin de l’oncle Marcel, Arcipelago del tempo, L’Isola di Paul, Due poeti nel giardino, Le tentazioni di un Argonauta, fino ai recenti Soul’s landscapes, Il bosco di Hansel & Gretel, Le Mani fertili… La prima personale all’estero è del 1983 alla Galerie Fersen di Antibes, diretta dall’americana Judith Fox, qui trova un ambiente stimolante che lo incoraggia a proseguire il cammino intrapreso. Nel 1996 realizza su invito la serigrafia Il sogno di Luigi che celebra il trentennale del Gruppo Abele fondato da Don Luigi Ciotti, da questa esperienza deriva la pubblicazione del libro Voci di speranza edito dall’EGA. Nello stesso anno l’opera grafica è catalogata nelle raccolte del Museo d’Arte Moderna di Senigallia. Un percorso complesso, vissuto con profonda passione, che nel 2009 confluisce nel ciclo Le Mani Fertili con la serie dei papercut: carte pregiate intagliate e successivamente dipinte. Vive e lavora a Dogliani nel suo Laboratorio imaginifico.
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